Musica

Recensione “Niente di importante” di Marco Masini

Il tempo ha le sue parentesi che come nuvole in un cielo azzurro si muovono e cambiano. Così il nuovo disco “Niente di importante” di Marco Masini rivela una nuova maturità e una nuova mentalità che non dimentica le sue origini. Lo si può capire sin dal primo pezzo “Non ti amo più” che racconta della voglia di non urlare un sentimento che ormai si è trasformato in qualcosa di diverso. “Fino all’ultimo minuto” riprende invece le sonorità e le melodie delle produzioni più recenti, mentre “Il buffone del momento” ricalca una musicalità più moderna e attuale pur mantenendo l’intensità delle canzoni più profonde e spicca in questo album. “Colpevole” è una ballata diretta e orecchiabile, così come lo è “Principe azzurro” che svela il Masini che ha sussurrato “Cuccioli” e “L’uomo volante” in tempi non troppo lontani. “Niente di importante” è la canzone che regala il titolo all’album e contiene il messaggio trainante del disco e di cui ho parlato all’inizio di questo testo, quello che era rabbia, “malinconoia” è diventato una nuova vita, ricca di colori senza dimenticare il graffio della voce e dei testi tipico del cantante toscano. “L’amore si ricorda di te” parla di un sentimento comune, soprattutto in questi giorni che a volte si dimostrano grigi e in cui si deve lottare, e spesso, forse troppo spesso, ci si dimentica di quelli che sono i valori più importanti. “L’eterno in un momento” è una poesia raccontata nella fragilità di una sera in cui si vuole rivelare qualcosa di se stessi: l’anima. “Resta ad un passo” è una canzone indubbiamente bella e che in se rivela le caratteristiche più importanti che Marco Masini riesce a comunicare, c’è una realtà conosciuta e allo stesso sconosciuta in questi versi che sembrano a tratti liberarsi in un volo leggero. “Marco come me” chiude il disco con parole introspettive che puntano i riflettori non più sul cantante, autore spesso criticato, a volte odiato, ma da moltissime persone amato, ma sull’uomo che si nasconde dietro quella maschera che ogni sera viene svelata sul palco e tra i versi delle canzoni. Come ogni finale che si rispetti c’è una macchina che va via nella notte, verso altre storie, altre canzoni, altre  emozioni che Masini mai ha smesso di dare, sin dai momenti migliori e superando quelli più oscuri per poi tornare brillante e con i sogni pieni di cosa da raccontare. Ci si aspetta sempre molto da uno come lui e questo è un bel lavoro senza alcun dubbio. E’ lecito a volte ripensare allo stile più forte di una volta, ma forse è giusto così, il tempo ha le sue parentesi e queste sono aperte su un cielo sempre azzurro ma senza più nuvole.

Un pensiero su “Recensione “Niente di importante” di Marco Masini

  1. ..i cieli azzurri prima o poi arrivano per tutti…
    Grande Marco!
    ps. Bella recensione davvero! Ma hai scordato una canzone meravigliosa in questo cd… vediamo se indovini!

    Lory

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