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Recensione “Fuggire e ritornare” di Riccardo D’avino

Il cantautore piemontese Riccardo D’Avino ci presenta il suo primo singolo “Fuggire e ritornare”. Il sound melodico e allo stesso tempo rock è orecchiabile e ben suonato, con canzoni che non si discostano troppo dal pop classico. I richiamo alla musica italiana, come quella di Ligabue, sono tanti. I testi sono semplici, ma si prestano bene alle programmazioni radiofoniche. “Due o tre cose che so di te” è una ballata pop sentimentale con una buona linea melodica. “Angeli distratti” è una canzone più introspettiva in cui l’autore cerca qualcosa in se stesso, mentre “Così felice” è un pezzo più veloce e dinamico che richiama la musicalità italiana. In equilibrio tra racconto e sogno è “Questa realtà”, anche in questo caso con un sound orecchiabile e radiofonico. In generale si può dire che Riccardo possa ambire a un pubblico giovane e sensibile, in grado quindi di apprezzare al meglio le sue proposte musicali. Nelle canzoni presentate manca un tocco di originalità che potrebbe renderle più accattivanti e intriganti, tuttavia questo Ep si propone come biglietto da visita per il mercato e l’accesso al panorama radiofonico è fondamentale. Da questo punto di vista le canzoni funzionano e sono direttamente fruibili. Rimaniamo in attesa dell’album, che ci fornirà sicuramente maggior informazioni per capire la personalità e la maturità di Riccardo D’Avino.

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