Pensieri

Non pioveva più 

Lasciavo a me stesso il compito di guardarmi le spalle. Di sentire il sapore della pioggia, così che a ogni petalo caduto, potessi ritrovare la strada. Sulle labbra, l’amaro di un vuoto, a cui ci si può abituare. Così ho capito che soli si può stare. E che convivere con se stessi è l’atto più difficile, ma essenziale. Che il silenzio spaventa, ma può diventarti amico. Poi un giorno provai a seguire il sentiero disegnato dai petali. Camminai per giorni, prima di accorgermi che il tempo del silenzio era finito. E che non pioveva più.