PensieriPoesie

Non gli era bastato

Le ultime monete nella macchinetta,
un biglietto del treno l’avrebbe portata via, Lontano.
O a casa, forse.
Lui l’aveva tradita.
Non gli era bastato,
mostrarle il suo corpo,
sovrastare quello di un’altra donna.
Aveva voluto dirle che l’amava.
Che era stato un gioco.
Aveva pianto, urlato,
corso a perdifiato.
Per rimanere sola.
Sola, con se stessa.
E mentre le immagini, sporche,
la tormentavano.
Aveva capito.
Che non aveva un posto in cui andare.
Suo padre le avrebbe detto di accettare.
Sua madre forse no,
ma sarebbe arrivata alla stessa conclusione.
Il suo viso nello specchio era cambiato.
Improvvisamente.
Si dice che certe cose, ti cambino.
E lei si sentiva più vecchia.
Ma più bella.
Lo specchio le restituiva altri occhi.
Avrebbe pianto ancora,
urlato.
E corso ancora a perdifiato.
Ma non sarebbe mai più stata sola.
Perché aveva imparato,
che il tuo miglior alleato.
Sei tu.
Sorrise, il treno stava per arrivare.
Così, si avviò verso il binario.
Direzione, un nuovo lavoro,
una nuova casa.
Il mondo sarebbe stato sempre lo stesso.
Feroce, cinico, traditore.
Lei, no.

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Text by Daniele Mosca