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Il giorno dopo

Il giorno dopo il terrore, se mai possa esistere un giorno dopo. Le immagini crude sembrano confondersi con una quotidianità fatta di incertezze. Vogliono convincerci che esista un nemico. E che sia tra noi. Ma io non ho mai creduto che un colore diverso della pelle, una cultura differente dalla mia, un’altra lingua, rappresentino qualcosa da cui difendermi. E non inizierò adesso. Credo che gli stronzi esistano in ogni cultura. E credo che gli stronzi si alleino. Tutto qui. Così come credo che dietro alla parola cultura di nasconde chi cerca il potere o i soldi, quindi non mi stupisce che possa esserci qualche mela marcia anche tra chi crede davvero negli ideali di uguaglianza. Siamo esseri umani. E lo siamo tutti. E.lo ricorderei a chi pretende di insegnare ai bambini che non c’è colore, mentre desidera sparare ai gommoni per sentirsi più sicuro. Il verme del razzismo agisce nell’ombra di pensieri che vogliono sembrare positivi. Ma non lo sono. Il giorno dopo il terrore sarà un giorno come un altro. Perché ci si abitua a tutto. Anche alla libertà. Quindi non diamola per scontata, perché non lo è affatto.