Poesie

Il calice d’incanto

  

 

il calice pieno di incanto

brindavi alla notte morente

degli occhi non ti fai vanto

urlando alla luna crescente

mi invadi l’anima

col fare inquieto di chi sogna

mi chiudi gli occhi

con baci di cui ho bisogno

e poi torni a volare

con le ali libere ancora

e mi vuoi parlare

di quel che è stato fin’ora

nell’attesa del mare

colgo il senso dei discorsi

mi fermo poi a pensare

ai miei tempi trascorsi

tra nubi di fumo bianco

e perle di vino invecchiato

quando mi sentivo stanco

di non aver realizzato

che il calice è lì 

pronto per essere bevuto 

come d’incanto

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