Pensieri

Disarmato

A te, che credi di conoscermi. Per le parole, o i resti di sogni lasciati su un qualche vagone di un treno. Per tutte le volte che mi hai sorpreso a fissare la luna. Avrai pensato che le stessi parlando. Per le note dimenticate, per la voce lasciata un passo dietro le quinte. Per la passione urlata al tavolo di una birreria, ubriaco di disincanto. Per il rimpianto. A te, che credi conoscermi, sappilo. Che io, a quella luna disarmata, parlavo davvero.