Definisci bambino
Definisci bambino.
Il concetto espresso da uno dei tanti e insignificanti pupazzetti dei talkshow ha dato il via a una reazione a catena che è sfociata in un vero e proprio moto di piazza. E passi per il tentativo di ridimensionare il fenomeno come “weekend lungo” e le strumentalizzazioni delle diverse parti politiche e sociali, ma si è trattato di una reazione molto importante. Sbaglia, a mio avviso, chi vorrebbe ricondurla al “ritorno della sinistra”, perché siamo davvero fuori orbita, ma della rinascita di un’esigenza di futuro, che non può vivere di soli slogan e affari. Detto questo, il mondo attorno corre, la tecnologia rischia di far cambiare il mondo, con esso, quello del lavoro. Risvegliarsi dal torpore è un inizio. Ma il percorso da fare per ritornare a parlare di politiche, di qualsiasi orientamento si tratti, senza la retorica imbarazzante dei pupazzetti da talkshow e da social è ancora lungo. È comunque un inizio.
Perché bambino è già di per sé la definizione di futuro.







