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Recensione “Il Notaio – Playing Game” di Adolfo Conrado

Girando per gli stand del Salone del Libro di Torino mi sono imbattuto in qualcosa che non era esattamente un libro, ma che possedeva tanti contenuti importanti e soprattutto utili per quella che é una vera e propria sfida. Imparare i concetti base della musica, e cosa assolutamente non trascurabile, divertendosi. “Il notaio – playing game” é infatti un metodo per apprendere le note, gli accordi e i misteri del solfeggio con un metodo intuitivo e immediato. Ho avuto la fortuna di conoscere l’ideatore de “Il notaio”, Adolfo Conrado, che mi ha raccontato come funziona e devo ammettere di aver trovato questo metodo decisamente affascinante e soprattutto semplice. Sicuramente è stata fondamentale l’esperienza nell’insegnamento della musica e la passione dell’autore per dare vita a questo prodotto. Due parole sul funzionamento de “Il notaio”. Si tratta di un gioco che permettere, appunto, di giocare con la teoria della musica. Cinque livelli di abilità per permettere ai ragazzi che vogliono entrare nel mondo della musica e ai musicisti che vogliono perfezionare la loro tecnica di comprendere la magia e i segreti delle settime e delle modalità antiche. Un puzzle che permette di costruire gli intervalli complementari di ottava e riconoscere i dodici semitoni. Si sistema la sfera bianca sul disco e si inizia a scoprire il mondo della musica e le sue sfumature. Si gioca con le note fino a costruire gli accordi, triadi e quadridi, ed entrare in tutte le sue dimensioni. Anche i concetti più complessi diventano con questo gioco accessibili e comprensibili anche a chi non ha mai avuto dimestichezza con i tasti bianchi e neri di un pianoforte. Un esercizio utile per imparare le scale, dalla maggiore, sino a quella napoletana. “Il notaio” é un’idea fantastica da regalare a un bimbo per insegnargli una strada nuova. Quella della musica. Quello che oggi é un gioco da tavolo diventerà prossimamente una app da installare sui pd, cellulari e tablet. Alzi la mano il musicista che non ha avuto difficoltà con il solfeggio, questa é l’idea per superarla e per lasciarsi coinvolgere in un nuovo metodo didattico, originale e ben studiato. Assolutamente consigliato.