Le radiazioni del silenzio

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Senza il peso delle immagini
delle parole sussurrate al tempo
dell’implodere dei sensi contrapposti
giunge il senso delle notti oscure
Come gioia uccisa sul nascere
sul gioco eterno del bene contro il male
nell’ottuso incedere del bene contro se stesso
crudo come l’odore di carne bruciata
la ferita malata che perde sangue
la faglia che nasconde il gioco perverso
e tutti i giochi che tali non sono ancora
e i brividi ora si lasciano cadere

come ombre

Il sangue bianco e nero

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In questi giorni mi è capitato di soffermarmi a pensare alle varie vicissitudini politiche interne al nostro paese e a quelle internazionali. Il quadro non è buono. Se nel nostro paese siamo scossi per questioni pseudo-morali come le presunte feste di Berlusconi, dimenticando questioni più importanti come Mafia e Camorra, nel mondo è in atto una serie di proteste che fanno pensare. Le due cose sono collegate? Non lo so, forse. Credo che la politica italiana e più in generale quella europea siano legate a un equilibrio internazionale. Il governo italiano è tenuto in piedi dalle componenti del Pdl e della Lega. Di quest’ultima conosciamo il punto di vista sulla questione internazionale e nazionale. Il puntare su un federalismo comunale prevede una logica volta più al frazionamento che non alla coesione di più realtà, ma basta guardare le strade delle nostre città per accorgerci che ci sono nuovi sviluppi e nuove culture che sono entrate a far parte del tessuto urbano e culturale italiano. Non accettarlo sarebbe da non vedenti. Eppure non mancano i tentativi di allontanare questa integrazione marchiando chi è diverso con un colore diverso. E’ un problema che abbiamo già conosciuto. Nel resto del mondo i paesi come Cina, India e tutto il comparto di origine islamica cercano di emergere con le buone o con le cattive maniere. L’egitto è al confine di una guerra civile per la propria libertà, eppure molti politici nostrani non vedessero alcun tipo di problema dittatoriale in quei posti, anzi, per molti di noi l’Egitto è solo una meta turistica. Dimentichiamo che le nostre religioni sono nate in quei posti, che preghiamo personaggi vissuti in quei luoghi. Buona parte dei nostri politici strizza l’occhio a una politica di tipo cattolico. Tutto sembra slegato, ma non lo è. Qual è la natura cattolica se non quella dell’accettare chi è diverso da noi? Il termine “Parlamentare” non dovrebbe indurre a farci pensare a qualcosa simile al “discutere”? La verità è che l’estremismo è ancora alla base della nostra politica, il trincerarsi dietro maschere di finto perbenismo ci porta a vedere gli altri come un problema, a vedere il diverso come il problema. In tutto questo molti paesi mondiali si stanno armando, sono pronto e preparati da anni a una guerra che va ben oltre la nostra immaginazione. Che va ben oltre quello che noi stessi sappiamo delle guerre del passato. Siamo di fronte a un pericolo imminente. L’informazione è un campo nel quale si fanno milioni di vittime e la prima di queste è la libertà di espressione. Le compagini prevedono schieramenti ben precisi, chi è fuori rischia il silenzio. Spesso il sangue non ha colore rosso, ma bianco e nero, quello delle pagine dei giornali, dei siti. La televisione è ormai solo l’oscuro presagio di qualcosa che non funziona come dovrebbe, forse proprio nei nostri occhi si nasconde quella parte marcia, che ci fa sembrare importante quello che in realtà non lo è. Se la censura fossimo noi stessi? Le nostre paure? Come potremmo rendercene conto senza ulteriore spargimento di sangue bianco o nero che sia?

L’antica macchina del fango

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La macchina del fango produce opere di screditamento dei personaggi politici di turno; si tratta di un meccanismo infermale utilizzato una volta da una parte, una volta dall’altra. Il risultato è “un’infezione” dell’informazione mediatica e su carta stampata. Non ci sono parti buone e parti cattive in questo sistema, semplicemente ognuna di essere utilizza le armi di cui è a disposizione. Si va quindi dai giornali, ai siti web, alle televisioni sino ai cartelloni pubblicitari. Ciò che questo “ingegnoso” sistema va a toccare è la morale pubblica. Cerca di minare il pensiero dell’uomo comune facendo vedere in cattiva luce il personaggio che si intende infangare. Non esiste verità in questo, ma omissione. L’informazione viene manipolata con destrezza e tenuta in caldo per quando diventa necessaria. Spesso queste opere sono in grado di monopolizzare l’attenzione dei media per mesi e anni, tante volte sono in grado di soverchiare dittature, governi, di placare o creare vere e proprie guerre. Questo discorso può essere visto come una evoluzione di quello che era l’antico (se lo è davvero) spionaggio. La macchina occulta costruisce un mondo a suo volere ed è in grado di modificarlo semplicemente riprogrammando i pensieri del popolo e tenendolo allo scuro dalle alcune informazioni. Una complessa evoluzione può essere costruita distogliendo l’attenzione da un accadimento per puntarlo su un altro creato ad hoc. Mossa molto importante laddove è necessario “far calmare le acque” prima di sistemare definitivamente i problemi. Questa è una semplice spiegazione molto rudimentale di ciò che è in atto in particolar modo nel nostro paese e in maniera diversa (ma torneremo su questo argomento) nel resto del mondo. Per ora era mia intenzione dire quello che a molti sembrerà banale, ma ad altro lo parrà meno. Il nostro pensiero è sotto controllo.